Per quanto riguardava gli addetti al lavoro e l'organizzazione dello stesso, bisognava dire che il lavoro nel complesso industriale S.A.I.M. era distribuito in tre ordini, comprendenti:
a) gli operai addetti ai lavori in sotterraneo
b) opera addetti agli impianti esterni
c) personale addetto ai servizi amministrativi.
In sotterraneo lavoravano complessivamente 210 operai, suddivisi per squadre e operanti in due turni d'otto ore: il primo principale dalle sette alle quindici formato da minatori, armatori, aiuti vagonari e sorveglianti, i quali provvedevano all'ispezione del cantiere e disaggio di sicurezza, al carreggio del minerale abbattuto durante il turno precedente all'applicazione delle prime armature al cantiere dov'era necessario, alla preparazione dei fori, al caricamento per la bagnatura, al disaggio dopo il brillamento ed eventuali interventi in caso d'incendio.
Al termine del primo turno il cantiere doveva essere lasciato in condizione di efficiente sicurezza. Il secondo turno si svolgeva dalle quindici alle ventitrè, comprendeva un numero minore d'operai (circa 20), i quali, sempre per squadre, badavano a ripulire e preparare i cantieri, all'armatura nei diversi cantieri e ai lavori di ricerca. Agli impianti esterni erano addetti 140 operai distribuiti nei diversi reparti di: fusione, raffinazione, frantumazione, molitura, trasporti e insaccamenti del minerale. Altri operai, circa 30, erano infine adibiti ai lavori complementari nelle diverse officine di pertinenza della miniera(offic. Meccaniche, elettriche, centrale di compressione, impianti elettrici ecc).
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